Schlein contro il silenzio della Meloni su Pride in Ungheria
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Schlein e il “grave silenzio” di Giorgia Meloni: dai diritti all’amico Trump

Elly Schlein

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ancora contro Giorgia Meloni: dalla difesa dei diritti alle mosse legate al presidente americano Trump.

Presente con la delegazione italiana al Pride in Ungheria, a Budapest, Elly Schlein ha mandato un altro segnale importante “contro” Giorgia Meloni e quello che sarebbe il suo “grave silenzio” in merito alla difesa dei diritti delle persone. La segretaria del Pd ne ha parlato a Repubblica sottolineando diverse mancanze della Premier italiana.

Elly Schlein
Elly Schlein – newsmondo.it

Elly Schlein e il rapporto Meloni-Trump

La leader del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha preso parte al Pride di Budapest nelle scorse ore, ha rilasciato alcuni commenti importanti a Repubblica che hanno spaziato dalla difesa dei diritti delle persone, fino alle recenti mosse di Donald Trump che hanno portato alla decisione sull’aumento delle spese militari.

In particolare su questo ultimo punto, la segretaria dem ha parlato della Premier Meloni: “Vuol fare un regalo all’amico Trump perché questa mossa non rafforza la difesa comune europea ma si risolverà con maggiori acquisti dagli Usa e farà saltare lo stato sociale italiano”, ha detto. “Doveva dire no a Trump sul 5% come Sanchez, e pure sui dazi. Doveva dire no a Orbán che vieta i Pride e nega solidarietà sull’accoglienza all’Italia. La premier per i suoi amici sacrifica l’interesse nazionale”.

L’affondo alla destra e il “grave silenzio” della Premier

Ma il vero affondo alla Meloni è quello legato al suo silenzio a margine del Pride in Ungheria che ha portato a dichiarazioni molto forte di Orban: “È un grave silenzio. La premier ha perso un’altra occasione per difendere la democrazia e la libertà. Ma non sono sorpresa”, ha detto la Schlein. “Noi continuiamo a batterci per una legge contro l’omotransfobia, c’è il disegno di legge Zan che la destra ha affossato tra gli applausi dicendo che si rischiava una deriva liberticida. Che libertà difendono, quella di picchiare i gay? […]”.

Secondo la leader del Pd le “destre nazionaliste, di cui fa parte Meloni, hanno l’ossessione di cancellare le differenze. Si riempiono la bocca parlando di famiglia tradizionale ma loro non sono un esempio. Le famiglie vanno difese tutte […]”.

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ultimo aggiornamento: 30 Giugno 2025 12:03

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